Altezza dei pensili in cucina
Una cucina pratica? Una questione di altezza

La piena libertà di scelta nell’ambito delle cucine componibili ha rivoluzionato completamente il rapporto con l’arredamento di questo ambiente. Inserire nuove varianti è una scelta sempre più frequente e apprezzata dai clienti, che amano poter personalizzare la propria cucina sulla base dei propri gusti.

Per creare una cucina pratica e funzionale è molto importante non trascurare il discorso delle misure. Le dimensioni dei vari componenti e la loro posizione incidono notevolmente, non solo sull’impatto estetico ma anche sulla vivibilità quotidiana e la semplicità con cui si svolgono operazioni semplici come cucinare o rimettere in ordine.

Sfalsare i pensili

Per creare movimento a livello visivo una delle soluzioni più adottate è quella di installare i pensili in modo che non siano completamente in linea. Altezze variabili creano degli interessanti effetti, che possono essere accentuati dalla scelta di complementi d’arredo e decorazioni dello stesso stile della cucina. Una decina di centimetri più su o più giù possono bastare a dare quel tocco originale. Puoi stupire ancora di più se scegli dei pensili di colori diversi, contrastanti e accesi.

L’altezza dei pensili in cucina

Non è un aspetto tanto tenuto in considerazione. Eppure l’altezza dei pensili ha le sue regole. D’altronde stiamo parlando di elementi standard che sono realizzati per ottenere una buona organizzazione dello spazio. Non solo, la tendenza è quella di unire alla loro funzione anche la capacità di catturare lo sguardo. La misura standard di un tempo era di 72 centimetri, o 96 per le soluzioni a tutta altezza. Numeri indicativi che possono essere rivisitati dal tuo estro e dalla tua fantasia.

Ma occhio alla comodità, non è consigliabile eccedere con l’altezza, ti potresti ritrovare ad arrampicarti su sedie e tavoli per prendere qualcosa dall’ultimo ripiano del pensile, non è bello!

Anche il piano di lavoro vuole la sua parte

Se l’altezza dei pensili è importante lo è ancora di più quella del piano cucina. Possiamo anche definirlo piano di lavoro e difatti ci si passa parecchio tempo. Per questo è opportuno seguire indicazioni che preservino l’efficienza e che garantiscano a chi si trova di fronte di poter lavorare senza conseguenze spiacevoli per il corpo e la postura, come mal di schiena, tensione alle spalle, cervicale ed altro. Il posizionamento del top è influenzato anche dalla tua statura, ma ti suggeriamo di fare una media che tenga in considerazione le altezze di tutte le persone che ne dovranno usufruire.

Generalmente le basi hanno un’altezza di 85 cm da terra, possiamo affermare che in un range tra 83 e 100 cm potrete stare comodi. La distanza che deve intercorrere tra i pensili e il piano di laovor dev’essere di circa 52 cm.

Sono solo alcuni consigli, ma possono fare la differenza, non è una questione di alti e bassi, in cucina si deve stare al top!

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