Più volte abbiamo parlato dell’isola, delle sue peculiarità, dei suoi pregi e dei suoi difetti. In questo articolo ci dedicheremo al suo lato funzionale: elemento divisore della zona living. È vero la principali funzioni dell’isola sono ben altre, ma da un punto di vista estetico e di design può essere anche vista da quest’altro punto di vista.
È perfetta per chi ama cucinare e al contempo chiacchierare con gli amici senza doversi allontanare, per chi vuole “buttare un occhio” alla televisione mentre si impegna nella preparazione di manicaretti. È la via di mezzo nel continuum del living.
Living
Ormai il living domina tutte le cucine dall’appeal moderno e l’isola è uno degli elementi caratterizzanti.
Ti permette di vivere in un unico spazio ma al contempo ti dà la percezione di dividere la zona cottura da quella relax. Gli spazi si uniscono, si ingrandiscono ma elementi caratterizzanti l’uno o l’altro restano sempre fondamentali per caratterizzarli.
Ecco che l’isola acquisisce un nuovo valore, quello di elemento divisore. Per un progetto del genere dobbiamo considerare di avere grandi spazi. La progettazione della cucina con l’isola deve permettere di lavorare comodamente girando intorno alla postazione centrale, lasciando un passaggio libero intorno di almeno 80 cm. In alcuni modelli, sull’isola si innestano anche banconi per colazioni e pasti veloci o anche veri e propri tavoli per pranzare.
Grande o piccola che sia, l’isola deve avere lo stesso stile della cucina.
Tratti comuni di tutte le isole: ampi contenitori, cassettoni, vani chiusi o a giorno che permettono di esporre oggetti dando vita ad un ambiente caldo, accogliente, in una parola vissuto.
Tra le proposte di Febal c’è Class Line una cucina studiata nel passato e immaginata per il futuro. Raffinata e dalle linee delicate non disdegna elementi radical chic. Gli abbinamenti tra le ante e gli accessori esaltano la forte espressività materica.
