La contemporaneità nelle cucine si manifesta in svariati modi ed uno di questi è il calore.
Sempre più alla ricerca di ambienti avvolgenti e caldi, che possano coccolarci dopo le fatiche quotidiane, ci lasciamo trasportare da ambienti che abbiano questo concept.
Le aziende produttrici per trasmette questa sensazione utilizzano soprattutto il legno, materiale capace di scaldare e mostrare la propria autentica bellezza, fatta di sottili venature e delicate sfumature.
Anche le cucine più austere e minimaliste con le finiture il legno avranno quel tocco di calore in più.
I legni adottati per le cucine moderne sono molteplici, ma gli stessi di tanti anni fa: il noce, il faggio, il noce canaletto e l’intramontabile rovere, declinabile in una ampia gamma finiture. Ma l’innovazione sta anche nei legni “outsider” come i legni fossili ottenuti da alberi rimasti sepolti per millenni sotto strati di sabbia o di argilla, e giunti fino a noi intatti e ricchi di peculiarità estetiche e funzionali, e soprattutto di grande fascino.
Febal e la sua concezione di calore
Per Febal la sua proposta di “calore” risiede nella versione Gold Edition di Primavera, un connubio di innovazione e tradizione capace di abbinare uno stile lineare ad ante ricurve rivestite in legno di noce canaletto opaco.
La parte frontale arrotondata, anch’essa in legno, ammorbidisce gli angoli dell’isola e della basi.
La gola per l’apertura e il top in marmo Nero Maquinia opaco seguono la linea curva delle ante definendo un arredo elegante e senza spigoli. La cucina Primavera è firmata da Matteo Thun e Antonio Rodriguez.