Grazie alle novità introdotte per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia, il Bonus Fiscale (anche detto Ecobonus) è stato incrementato ed esteso. In particolare l’articolo 14, il quale dopo una serie di modifiche approvate dalle commissioni riunite di Finanze e Industria, con un emendamento del Governo ha incluso anche la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’acquisto di mobili, arredi e i grandi elettrodomestici.
Infatti, un altro emendamento approvato dal Senato, che modifica l’art.16 comma 2 del D.L. 63/2013, consente di includere nel bonus ristrutturazioni del 50% anche “i grandi elettrodomestici …, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione”.
Nel dettaglio gli sgravi fiscali previsti, che comunque entreranno in vigore non appena vi sarà la Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, comprendono due tipi di incentivi, ovvero, la detrazione del 50% – con un limite di 10 mila euro – sulle spese per l’acquisto di elettrodomestici e sulle spese effettuate per l’acquisto di nuovi arredi a seguito di lavori di ristrutturazione edile.
In particolare l’incentivo riguarda: mobili per cucina, materassi, mobili per arredo domestico, sedie, poltrone e divani nonché i grandi elettrodomestici anche ad incasso: Frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, forno; tutti uguali o superiori alla classe energetica A+. L’estensione del bonus a questi beni si inserisce nella conversione in legge del decreto 63/2013, già in vigore dallo scorso 6 giugno. Quindi l’agevolazione del 65% vale per i bonifici effettuati dalla data di entrata in vigore della legge di conversione fino al 31 dicembre 2013. Per avere diritto alla detrazione l’intestatario dei lavori di ristrutturazione dovrà eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.
Niente pagamenti in contanti, con assegno o bancomat e carta di credito. Il bonus mobili segue in tutto e per tutto l’iter previsto per le ristrutturazioni. Sarà quindi necessario pagare i mobili ammessi allo sconto fiscale con un bonifico bancario o postale.
Nel bonifico dovranno essere indicati:
- la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane, per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.