Di fondamentale importanza in cucina è il top. È l’area di lavoro e deve assolutamente garantire igiene e resistenza, senza peccare in estetica e qualità. L’uso del top, in generale, è intensivo e per tale ragione i materiali devono essere resistenti a macchie e calore. È importante perché la cucina richiede anche tanta versatilità e solo partendo da questi accorgimenti possiamo davvero averne una all’altezza delle nostre aspettative. A seguire una serie di materiali utilizzati per il top e che, tra pregi e difetti, ne fanno un elemento durevole nel tempo e utilizzabile senza remore.
I materiali
Tra i materiali più ricercati e più sicuri c’è l’acciaio inox. È igienico, facile da pulire e molto resistente al calore, anche una padella molto calda o una pentola con acqua bollente non lo danneggerà.
A seguire il laminato, molto più conveniente dell’acciaio ma non per questo meno resistente a urti e abrasioni. Il suo punto debole è il calore: mai poggiarvi una pentola bollente.
Altro materiale estremamente resistente all’usura e all’abrasione è il solid surface. È igienico però molto sensibile al calore (se vi si appoggia una pentola calda si deforma).
Anche la pietra lavica decorata è molto utilizzata grazie alla sua impermeabilità alle macchie, al calore e ai graffi. Resistente anche alle sostanze chimiche agli urti e all’usura e non teme gli choc termici.
Il quarzo composito è facile da pulire, durissimo e molto resistente a macchie e sostanze chimiche. Molto facile da pulire non richiede particolari operazioni di manutenzione.
L’ecocemento è resistente al calore, all’umidità, ai graffi e alla macchie, mentre la pietra sinterizzata è resistente alle macchie, agli urti e ai graffi, inassorbente e inattaccabile dagli acidi e dai solventi.
